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sabato 1 marzo 2014

Bologna - AS Roma 0-1

BOLOGNA-ROMA 0-1

BOLOGNA (3-5-2) Curci; Antonsson, Natali (dal 33' s.t. Moscardelli), Cherubin (dal 17' s.t. Mantovani); Garics (dall'11' s.t. Ibson), Kone, Krhin, Christodoulopoulos, Morleo; Cristaldo, Bianchi (Malagoli, Stojanovic, Crespo, Sorensen, Cech, Laxalt, Friberg, Paponi). All. Ballardini.

ROMA (4-2-3-1) De Sanctis; Taddei, Benatia, Castan, Romagnoli; Nainggolan, De Rossi; Gervinho, Pjanic (dal 16' s.t. Strootman), Florenzi (dall'8' s.t. Ljajic); Destro (dal 28' s.t. Bastos) (Skorupski, Lobont, Toloi, Torosidis, Jedvaj, Mazzitelli, F. Ricci, Di Mariano). All. Garcia.

ARBITRO Massa di Imperia.
RETE: 36' Nainggolan
NOTE spettatori 23.000 circa (3000 Romanisti)

MIGLIORI: Nainggolan, Destro, Benatia

PEGGIORI: Taddei, Gervinho, Bastos


Scarto minimo, ma risultato pesante e soprattutto da grande. La Roma vince 1 a 0 contro il Bologna e, in attesa del derby di Torino, passa la notte a 6 punti dalla Juve e avendo sempre la partita con il Parma da recuperare. Obiettivo, dunque, centrato: il diciassettesimo successo in campionato (ventesimo stagionale) dei giallorossi, nella notte al Dall"Ara, serve per mettere pressione alla capolista impegnata nel pomeriggio contro i granata.

Oltre l"emergenza.Non fa niente che dietro gli uomini siano contati: la difesa per la sedicesima volta (su 24 gare del torneo) non prende gol (diciottesima, contando anche le 2 su 4 di Coppa Italia. Garcia non si scompone nemmeno quando perde anche il quarto terzino, dopo Maicon, Balzaretti e Dodò: Torosidis, debilitato dall"attacco influenzale dei giorni scorsi, si accomoda in panchina e lascia il posto da titolare a Taddei. A sinistra, invece, parte dall"inizio Romagnoli. Scelte, dunque, forzate, con due giocatori che si adattano alle esigenze del tecnico. Il brasiliano non è titolare in campionato dal 29 settembre del 2012, partita persa a Torino contro la Juve: quella notte fece il terzino, mentre il 9 gennaio scorso ha giocato da centrocampista contro la Sampdoria in Coppa Italia. Il diciannovenne torna dal primo minuto dopo quasi un anno, gara interna con il Genoa del 3 marzo. Il giovane, pur essendo abituato a fare il centrale, è abbastanza a suo agio sulla corsia sinistra, l"altro è invece in difficoltà quando arriva in velocità, nella sua zona, Morleo. Nel 4-2-3-1, con Pjanic alle spalle di Destro, c"è Nainggolan (che però alla fine accuserà un affaticamento all’inguine) al posto di Strootman, colpito in settimana da un virus intestinale.

A senso unico. Nonostante le assenze, la Roma comanda comunque il gioco, almeno fino a quando sblocca il risultato. Il Bologna si difende con cinque uomini e conferma di avere poca qualità in tutti i settori. Senza Diamanti il copione è banale e poco efficace. Il 5-3-2 di Ballardini invita i giallorossi a presidiare la metà campo davanti a Curci, anche se poi i primi due interventi del match li fa il collega De Sanctis, pallonetto da fuori di Bianchi, bloccato senza problemi, e deviazione involontaria di Destro, su punizione di Lazarus, risolta con esperienza e istinto. Gervinho va in altalena, ma quando serve i compagni costruisce sempre pericoli per gli avversari. Suc cede la prima volta quando, dentyro l"area, acchitta il pallone a Destro che piazza di precisione: palo interno (19"). Più tardi, affondando verso il limite dell"area a tutta velocità, scarica a sinistra per Pjanic, bravo a controllare prima della pennellata in mezzo: sull"azione dell"1 a 0 mette la firma Nainggolan (37"), quindicesimo marcatore stagionale. Per il belga è la prima rete con la nuova maglia e terza in carriera ai rossoblù.

Gestione rischiosa. Nella ripresa la Roma è meno intraprendente, come se si accontentasse del raccolto. Nel finale rischierà troppo. Il Bologna prova, senza però alzare il ritmo, ad approfittarne, prendendosi l"iniziativa e lasciando giusto qualche ripartenza ai giallorossi. Garcia interviene: Ljajic per Florenzi. Ballardini replica: Ibson per Garics, cioè fuori un esterno basso per un centrocampista. Dopo un"ora entra Strootman: esce Pjanic che non sta bene per il ritorno al 4-3-3, anche se a turno Nainggolan e l"olandese salgono dietro a Destro che a seguire lascia il posto a Bastos. Su cornee diKonè, Mantovani, in campo per Cherubin, ha sulla testa la chance per il pari che però spreca, indirizzando a lato. Ljajic offre a Taddei la palla del 2 a 0, ma il brasiliano calcia centrale e Curci respinge. Moscardelli per Natali: i rossoblù chiudono il match con il 4-4-2 e i lanci lunghi. Bastos alza troppo la mira e Lazaros si pappa di testa, nel recupero, l"ultima occasione. La Roma aspetta il fischio e va a ringraziare i tremila tifosi giallorossi che cantano per la Roma e, in questa notte, meno contro le avversarie (pochi cori, contro tutti, da nord a sud). E un striscione: curve chiuse per menti aperte.







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