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lunedì 27 maggio 2013

Che amarezza...

Dopo 1 giorno dalla sconfitta nel derby di Coppa Italia l'amarezza e la delusione sono ancora tante e non si placano... la sensazione che provo io e che provano sicuramente molti altri tifosi giallorossi è quella di un enorme presa per il culo da parte dei giocatori in primis, seguiti da dirigenza e staff tecnico.
La squadra vista in campo domenica pomeriggio era da rabbrividire, il derby della vita giocato in questa maniera non se lo sarebbe aspettato nessuno e per fortuna che la Lazio sotto l'aspetto tecnico non è granchè (ma ha tanta grinta) perchè altrimenti altro che 1-0... potevamo benissimo prenderne 3-4 e la squadra non reagiva, non c'erano proprio con la testa e quindi la colpa è sicuramente anche di Andreazzoli che non ha saputo dare la giusta condizione mentale ai giocatori. Ma poi te viè in mente: ma Andreazzoli è un allenatore? No! E allora che ci fa lì? Ed ecco che entrano in gioco gli altri responsabili della sconfitta: i dirigenti.
Baldini colpevole n°1 di aver scelto e poi cacciato Zdenek Zeman e, la stagione scorsa, Luigi Enrico (Luìs Enrique), ma poi anche Pallotta e Sabatini, il primo ha la colpa di essere praticamente inesistente come rappresentante Americano e soprattutto come Presidente della AS Roma! Come fa uno ad essere presidente della Roma se vive in America? Misteri Americani. Sabatini, invece, ha le colpa di aver acquistato alcuni giocatori che nemmeno il Portogruaro (con tutto il rispetto) se li pijava: Goicoechea (mamma mia!), Piris, Tachtsidis & Co.
Infine, ma non con meno colpe, i giocatori. Giocatori senza palle, senza personalità, senza grinta, inespressi, il caso più lampante è Erik Lamela, a detta di tutti tra i migliori giovani Argentini del panorama mondiale, ma che si spegne clamorosamente in alcune partite a caso della stagione: di un' incostanza mai vista! E' capace di giocare intere partite toccando 10 palloni...
Non si salva nemmeno il Capiano in questo scempio, ma non di certo perchè manca di carattere o personalità, ma perchè dopo una stagione giocata ad altissimi livelli è ovvio che a fine stagione, per un calciatore di 36 anni, un calo fisiologico ci sia.
Poi, gli altri giocatori: De Rossi non ne parliamo, Balzaretti imbarazzante, Destro inesistente, Osvaldo arrogante... Tachtsidis che viene espulso dalla panchina... Andreazzoli che insulta pubblicamente Osvaldo definendolo un "piagnucolone" e lo stesso Osvaldo che su Twitter gli dà dell'incapace e del laziale (qualcosa di mai visto nella storia del calcio)... solo a Roma succedono 'ste cose!

Il Tweet clamoroso di Osvaldo


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