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martedì 4 febbraio 2014

Verona - AS Roma 1-3

VERONA-ROMA 1-3

HELLAS VERONA (4-3-3): 1 Rafael; 23 Gonzalez, 29 Cacciatore, 22 Maietta (37' Donadel), 25 Marques; 2 Romulo, 5 Donati (83' Longo), 10 Hallfredsson; 15 Iturbe, 9 Toni, 21 Gomez (68' Martinho) A disp.: 12 Nicolas, 98 Borra, 26 Sala,14 Cirigliano, 17 Donsah, 11 Jankovic, 8 Cacia
All.: Andrea Mandorlini

ROMA (4-3-3): 26 De Sanctis; 13 Maicon, 5 Castan, 17 Benatia, 35 Torosidis; 16 De Rossi, 6 Strootman, 44 Nainggolan (59' Pjanic); 8 Ljajic (63' Florenzi), 22 Destro (75' Totti), 27 Gervinho A disp.: 1 Lobont, 28 Skorupski, 33 Jedvaj, 46 Romagnoli, 3 Dodò, 11 Taddei, 7 Marquinho, 95 Mazzitelli, 94 Ricci
All.: Rudi Garcia

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo ASSISTENTI: Paganessi e Iori
MARCATORI: 45' Ljajic, 48' Hallfredsson, 60' Gervinho, 81' Totti
AMMONITI: 9' Romulo, 44' Nainggolan, 66' Destro, 78' Hallfredsson, 80' Marques
SPETTATORI: 23.000 circa (2.000 romanisti)

MIGLIORI: Gervinho, Ljajic, Totti

PEGGIORI: Destro, Castan


La Roma vince 3-1 a Verona e lancia un segnale forte al campionato. I giallorossi approfittano dei mezzi passi falsi di Juve e Napoli e si portano a -6 dalla vetta e a +6 sul terzo posto. Una prova di maturità che sottolinea le differenze con il passato, quando troppe volte erano state gettate al vento le occasioni per spiccare il volo. Questo campionato è diverso. Anche perché i giocatori sono diversi. Ora c'è Gervinho: una forza della natura capace di spaccare in due difese e partite. Suo l'assist per il primo gol di Ljajic. Sua la rete che riporta avanti la squadra di Garcia dopo che era stata raggiunta da Hallfredsson. Poi la firma di Totti, che mette in cassaforte il risultato con un rigore. Ma la prima pagina non può che essere dell'ivoriano, accolto con scetticismo e ora idolo indiscusso. Anche contro il Verona ha mostrato tutto il suo repertorio fatto di accelerazioni improvvise, che hanno svegliato una Roma sonnacchiosa, pressing e recuperi difensivi. In più, oggi, anche il gol. 

Pjanic non è al 100%, Garcia non lo rischia e schiera Nainggolan. In avanti Destro e Ljajic titolari insieme con Gervinho. In difesa, Torosidis preferito a Dodò. Nel Verona torna in campo Toni. Nel primo tempo, almeno fino al 46', pochissime emozioni. Troppo basso il ritmo dei giallorossi per superare la densità di uomini predisposta da Mandorlini. Ljajic non sembra nella sua giornata migliore. L'unico che lì davanti combina qualcosa è Gervinho che si accende due volte: in una libera Destro, che non è preciso sotto porta. Nell'altra, quasi una fotocopia della prima azione, serve Ljajic che di esterno beffa Rafael. Al termine del primo tempo la Roma si ritrova in vantaggio, nonostante una prima frazione giocata nettamente al di sotto delle sue possibilità. 

Dopo quattro minuti della ripresa arriva il pari del Verona. Castan perde un brutto pallone, Iturbe glielo ruba, Donati lo passa a Hallfredsson: rasoterra nell'angolino, con De Sanctis un po' sorpreso da un rimbalzo. La reazione della squadra di Garcia è rabbiosa. Per aiutare i suoi in fase di costruzione, il tecnico inserisce Pjanic al posto di Nainggolan. Ma è ancora Gervinho l'uomo decisivo: sugli viluppi di un corner doppio dribbling e destro secco che non lascia scampo a Rafael. Dopo Florenzi per Ljajic, entra anche Totti per uno stanchissimo Destro. All'82' la Roma chiude la partita: Torosidis recupera un gran pallone in anticipo e poi cade in area dopo un intervento di Gonzalez. L'arbitro Mazzoleni assegna il calcio di rigore. Forti le proteste del Verona. Totti dal dischetto non sbaglia: partita finita.




Il commento: "Vittoria importantissima!!! Ora la Juve inizia a sentire il fiato sul collo e il -6 non è poi così incolmabile. Vittoria meritata, in un campo difficilissimo, con Gervinho in grande spolvero. FORZA ROMA, CREDIAMOCI!"

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