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venerdì 27 dicembre 2013

AS Roma - Catania 4-0

ROMA-CATANIA 4-0

ROMA: De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Bradley, Pjanic (80' Florenzi); Ljajic, Totti (87' Ricci), Gervinho; Destro (58' Taddei).
A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Torosidis, Marquinho, Mazzitelli, Di Mariano.
All.: Garcia

CATANIA: Frison; Peruzzi (46' Biraghi), Legrottaglie, Rolin, Alvarez; Izco, Guarente, Plasil; Barrientos, Leto (67' Monzon), Castro (58' Bergessio).
A disp.: Andujar, Ficara, Capuano,  Freire, Boateng, Keko.
All.: De Canio

Arbitro: Gervasoni di Mantova. Assistenti: Barbirati e La Rocca. IV uomo: Grillo.
Reti: 17' Benatia, 55' Destro, 59' Benatia, 79' Gervinho

Note: ammoniti Peruzzi (C), Bradley (R) Castro , Biraghi (C)
Spettatori: 40.600

MIGLIORI: Benatia, Destro, Totti

PEGGIORI: /


Il dodicesimo successo della Roma in questo torneo, spettacolare e straripante, è anche il primo messaggio alla Juventus in vista dello scontro diretto del 5 gennaio a Torino: Garcia, come dimostra la quaterna al Catania ultimo, si sente in piena corsa e per il momento si toglie la soddisfazione di impedire a Conte di festeggiare in anticipo il titolo di campione d"inverno. Il 4 a 0 dell"Olimpico, insomma, è la conferma che il duello rimane apertissimo. Lo scudetto è per due.

Il cambio di sistema di giorno, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, non frena dunque la rincorsa della Roma che resta a 5 punti dalla capolista e stacca nuovamente il Napoli terzo, ora a meno 5. Anche il vantaggio sulla Fiorentina, più 8, rimane lo stesso, distacco fondamentale per il podio Champions. Garcia è spavaldo: non si preoccupa di contare gli assenti che tra l"altro sono big come Strootman e De Rossi, i due squalificati che si aggiungono agli infortunati Balzaretti e Borriello, e per restare in scia dei campioni d"Italia presenta il rombo più offensivo che ci sia con Totti trequartista alle spalle del trio Gervinho, Destro e Ljajic. Pjanic fa il regista come tanto gli piace, Maicon quando attacca crea pericoli e occasioni.

Il rientro del capitano coincide con la raffica di reti. Non è un caso. Quando c"è lui in campo, in questa stagione, ecco 9 successi e 1 pareggio. La Roma non ha pause: tre gol su quattro nella ripresa. Benatia si scopre bomber, prima doppietta in carriera (il colpo di testa per la terza rete è anche il quattordicesimo centro giallorosso su palla inattiva), Destro fa il terzo gol in tre gare, Gervinho, dopo una serie di chance sprecate, ritrova il gol su tacco di Ljajic. De Sanctis non compie nemmeno un intervento e dopo quasi un mese (25 novembre, gara interna con il Cagliari) la difesa non subisce reti. E" sempre, con 7 incassate, la migliore della serie A. Come se non bastasse, nessuno dei quattro diffidati riceve il giallo da Gervasoni che, però, si perde nella ripresa il rigore di Legrottaglie su Ljajic: Maicon, Florenzi, Pjanic e Ljajic saranno disponibili per la grande sfida di Torino. La Roma si presenterà quasi al completo e imbattuta da 19 giornate.




Il commento: "Grande Roma che domina un Catania che sembra ormai destinato alla Serie B. Gervinho sbaglia gol incredibili, ma poi riesce a mettere anche lui la sua firma. Grande prestazione del Capitano come sempre. Stadio semi-pieno."

domenica 22 dicembre 2013

Milan - AS Roma 2-2

MILAN-ROMA 2-2

Milan: Abbiati (46' Gabriel); De Sciglio, Bonera, Zapata, Emanuelson (87' Zaccardo); Poli (70' Matri), De Jong, Muntari; Montolivo, Kakà; Balotelli.
A disp.: Coppola, Mexes, Cristante, Nocerino, Saponara, Pazzini, Niang.
All. Allegri.

ROMA: De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan (44' Burdisso), Dodò; Bradley, De Rossi, Strootman; Gervinho, Destro (64' Totti), Ljajic (80' Florenzi).
A disp.: Lobont, Skorupski, Romagnoli, Jedvaj, Torosidis, Marquinho, Taddei, Ricci, Mazzitelli.
All. Garcia.

Arbitro: Rocchi di Firenze. Assistenti: Di Liberatore e Cariolato.
IV uomo: Barbirati. Assistenti di porta: Celi e Guida.
Reti: 14' Destro, 30' Zapata, 52' rig. Strootman, 77' Muntari.
Ammoniti: De Rossi, Gabriel, Kakà, Montolivo, Balotelli, Strootman.
Espulso: Allegri
Spettatori: 40.000 circa

MIGLIORI: Destro, Strootman, Gervinho

PEGGIORI: De Rossi, Ljajic, Maicon


La Roma spreca una grande occasione e scivola a 5 punti dalla Juventus capolista. Due volte in vantaggio, con Destro e Strootman, si fa rimontare dal Milan che in campionato non è quello di Champions. Il 2 a 2 di San Siro non può far sorridere Garcia che prepara la gara meglio di Allegri, dando una lezione di gioco al collega e si vedono i 19 punti di differenza. Ma il francese torna a casa con un pari solo perché tradito da due gaffe della difesa che non aveva mai preso due reti in una partita.

Totti è ancora in panchina, non essendo al top, come si vede quando entra dopo un’ora abbondante. Destro gioca la prima gara da titolare dopo quasi 7 mesi, l’ultima nella finale di Coppa Italia il 26 maggio. Garcia, non avendo lo squalificato Pjanic che è in tribuna da tifoso con gli altri duemila arrivati a San Siro, si fida del trio di centrocampo, fisicamente robusto nei suoi interpreti con Bradley che affianca De Rossi e Strootman, e va all’attacco, puntando su un reparto inedito e spregiudicato. Il centravanti è Destro, ai suoi lati Gervinho e Ljajic, con Florenzi in panchina. Allegri, invece, è più prudente. Solo Balotelli in avanti, con Kakà in appoggio e quindi in tutto cinque centrocampisti, con Montolivo trequartista e pronto al sacrificio a sinistra per limitare Maicon, più Poli, De Jong e Muntari. Nonostante l’atteggiamento equilibrato, il Milan subisce la pressione dei giallorossi. Destro firma la seconda rete stagionale, al quattordicesimo, su assist di Strootman che mette il compagno davanti alla porta. Azione bellissima, partita dall’accelerazione di Dodò che scarica su Ljajic, bravo nell’imbucata per l’olandese, seguito dall’alto dal suo CT van Gaal.

La Roma sta perennemente nella metà campo dei rossoneri. Strootman e Bradley cercano di collaborare con le tre punte e di dare un senso ai movimenti di Gervinho che cambia spesso fascia e di Destro. Il Milan si accende con le ripartenze di Kakà che sfrutta gli spazi creati da Balotelli. Ma il pari, al trentesimo, arriva da un angolo battuto dal brasiliano: torre di Muntari che anticipa Maicon e colpo di testa vincente sul palo lontano di Zapata, lasciato solo da Benatia. Il difensore rossonero tocca il pallone con un braccio (o con la coscia?): inutili le proteste di De Sanctis. In precedenza De Rossi chiede un rigore per una trattenuta di Bonera che sfugge all’arbitro di porta Celi.

La Roma è comunque in serata. Gioca e attacca. Preso il gol, reagisce e ha due grandi occasioni per tornare in vantaggio, confermando di essere più spavalda del Milan: Bonera salva sulla linea al trentaduesimo, con Bradley che già sta esultando per il tocco ravvicinato in acrobazia dopo l’errore Abbiati; Gervinho, solo in contropiede, si fa riprendere da Zapata davanti ad Abbiati. Castan si fa male all’anca destra in uno scontro con Kakà prima del recupero: spazio a Burdisso. Dopo l’intervallo c’è Gabriel al posto di Abbiati (virus gastrointestinale).

Come il 5 ottobre contro l’Inter, Gervinho conquista un rigore sotto la curva nord. Lanciato da Strootman, salta Gabriel che lo atterra. Il portiere, essendo l’attaccante in posizione defilata, prende solo il giallo. E il gol: Strootman lo spiazza e firma il 2 a 1 al sesto. Ljajic invita al tiro Gervinho, anticipato però da Emanuelson. Al diciannovesimo Garcia fa entrare Totti: fuori Destro, ormai stanco. Allegri, prima di essere espulso al minuto 28 per proteste, decide di mettere un’altra punta: ecco Matri per Poli. Balotelli, nervosissimo anche per i continui cori offensivi e per qualche ululato dai tifosi giallorossi (lo speaker del Meazza ha chiesto di astenersi, pena la sospensione del match), è utile nell’azione del pari, facendo sponda: Muntari segna di destro, con Dodò in ritardo nella chiusura. La Roma chiude all’assalto. E resta imbattuta: nel recupero Balotelli spreca il tiro da tre punti. Troppi per questo Milan che ha vinto solo una delle ultime otto gare.

Settore Ospiti Roma


"Il Giudice sportivo
letta la relazione dei collaboratori della Procura federale relativa alla gara soc. Milan – soc. 
Roma del 16 dicembre 2013 nella quale, tra l’altro, si attesta che “alle ore 20:23 la maggioranza 
dei circa 1.700 sostenitori (il numero dei tifosi è stato fornito dalla Polizia di Stato) della soc. 
Roma che occupavano la parte centrale del – Settore Ospiti- denominato – Terzo Anello Verde 
Curva Nord- intonava a gran voce per due volte il coro – Rossoneri squadra di neri – che veniva 94/289 
percepito distintamente dai collaboratori…………che al momento della sua esecuzione erano 
posizionati all’interno del recinto di giuoco all’altezza della linea mediana…………….Buona 
parte della suddetta tifoseria cantava nuovamente all’11° p.t. ed all’8° s.t. il coro, replicato due 
volte in ogni occasione, - Rossoneri squadra di neri-………….All’8° p.t. la maggioranza dei 
circa 1.7000 tifosi romanisti indirizzava per alcuni secondi numerosi ed intensi – Buuu- verso il 
calciatore della soc. Milan Sig. Mario Balotelli (n. 45) in occasione di un calcio di punizione 
battuto dallo stesso fuori dall’area di rigore della squadra romanista. Tali urla venivano sentite 
distintamente dai collaboratori……………collocati all’interno del recinto di giuoco 
rispettivamente accanto alla panchina aggiuntiva della soc. Milan (lato – Curva Nord-), 
all’altezza della linea mediana delle terreno di giuoco e accanto alla panchina aggiuntiva della 
soc. Roma (lato – Curva Sud-)………………..Al 12 s.t. la quasi totalità dei circa 1.700 
sostenitori della soc. Roma rivolgeva per alcuni secondi copiosi e sonori –Buuu- nei confronti del 
calciatore della soc. Milan Sig. Mario Balotelli (n. 45) in concomitanza di un fallo di giuoco 
commesso dallo stesso………..Le grida e il coro in questione venivano udito chiaramente dagli 
scriventi delegati………..che al 12° del s.t. si trovavano all’interno del recinto di giuoco

Delibera: 

1. di sanzionare la soc. Roma con l’ammenda di € 50.000,00 e con l’obbligo di disputare una 
gara con il settore denominato “Curva Sud” privo di spettatori; 
2. di disporre ex art. 16, n. 2 bis CGS la revoca della sospensione dell’esecuzione della 
sanzione deliberata con CU 63 del 21 ottobre 2013 in riferimento alla gara soc. Roma – soc. 
Napoli del 18 ottobre 2013."

QUESTO ASSURDO PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE SPORTIVO TOSEL E' STATO SUCCESSIVAMENTE SOSPESO PER INDAGINI PIU' APPROFONDITE.

Il coro "Rossoneri carabinieri" viene incredibilmente scambiato per "Rossoneri squadra di neri" e i soliti "buu" di antipatia nei confronti di Balotelli vengono ancora una volta trasformati in cori razzisti. 

lunedì 16 dicembre 2013

AS Roma - Fiorentina 2-1

ROMA-FIORENTINA 2-1


ROMA: De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi (57' Destro) (90' Bradley), Ljajic (71' Taddei), Gervinho.
A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Torosidis, Marquinho, Ricci, Totti, Borriello. All. Garcia.

FIORENTINA: Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual; Ambrosini (77' Joaquin), Aquilani (71' Pizarro), Borja Valero; Cuadrado, Rossi, Vargas (86' Matos).
A disp.: Munua, Lupatelli, Roncaglia, Marcos Alonso, Compper, Wolski, Mati Fernandez, Ilicic, Olivera, Rebic. All. Montella
Arbitro: Orsato di Schio. Assistenti: Di Fiore e Tonolini. IV uomo: Stefani. Assistenti di porta: Russo e Peruzzo.

Reti: 7' Maicon, 30' Vargas, 67' Destro
Ammoniti: 15' Ambrosini, 17' Rodriguez, 62' Neto, 93' Cuadrado (F),  59' De Sanctis, 68' Destro, 69' Castan (R).
Espulso: Pjanic all'87' per doppia ammonizione.
Spettatori: 49.318 (1500 Fiorentini).

MIGLIORI: Maicon, Destro, Gervinho

PEGGIORI: Pjanic, Ljajic, Florenzi


Dopo quattro pareggi consecutivi, all"Olimpico la squadra di Garcia torna alla vittoria in una partita difficile, intensa ed emozionante. 
Apre le marcature Maicon al 7" , la Fiorentina replica con Vargas al 29" e poi scatta la festa per Mattia Destro, entrato in campo al 13" del secondo tempo e già a segno al 22", per un ritorno dopo molti mesi di assenza che si rivela decisivo per il morale e per il risultato. Nel finale l"espulsione di Pjanic costringe Garcia a sostituire Destro con Bradley, mentre Totti non guadagna ancora il campo. Con questo risultato la Roma agguanta il record di miglior avvio di campionato di sempre, con 15 incontri senza sconfitte.

Non sta nella pelle dalla gioia Mattia Destro, il centravanti della Roma tornato dopo un infortunio che ne ha messo in dubbio perfino la carriera: «Sono stato fuori troppo tempo, non ce la facevo più, ora tutto è alle spalle, giocare è stato stupendo. Abbiamo fatto una grandissima partita contro una grandissima squadra. La Roma c"è, posso dire che non smetteremo mai di lottare».

Il successo lancia la squadra di Garcia a quota 37, a 3 lunghezze dai bianconeri. La Fiorentina, capace solo a tratti di esprimere il proprio gioco, resta a quota 27: per il team di Montella se ne va la chance di avvicinare il terzo posto.

I verdetti maturano al termine di una gara che propone un copione chiaro già dal semaforo verde. I primi 3 minuti propongono 2 occasioni: prima Neto deve uscire sui piedi di Ljajic, dall"altra parte De Sanctis blocca il sinistro al volo di Vargas. Lo 0-0 pare destinato a resistere pochi minuti e, in effetti, la partita si "stappà al 7". Gervinho, per distacco il migliore in campo, sfonda a sinistra e offre un pallone d"oro in mezzo. Florenzi non riesce a imbucare, ma Maicon rimedia e appoggia in rete il pallone dell"1-0.

La Roma continua a spingere e sfiora il raddoppio al 10". De Rossi, dopo la torre di Castan, colpisce di testa da due passi: Neto si salva con un miracolo. I viola sbandano senza trovare l«antidotò per Gervinho, che semina il panico con le sue accelerazioni. La Roma, padrona del match in avvio, rischia di complicarsi la vita al 21" con un folle disimpegno difensivo. Rossi si ritrova il pallone tra i piedi nell"area giallorossa e solo il salvataggio di Benatia evita il patatrac. La Fiorentina si scongela e comincia a gestire il possesso del pallone con maggiore continuità. Al 25" Vargas non inquadra la porta da 20 metri, ma al 29" aggiusta la mira e realizza l"1-1 sfruttando il capolavoro di Tomovic. Il serbo mette il turbo sulla fascia destra e mette a disposizione il pallone al limite dell"area: Vargas spara di sinistro e fa centro.

Il pareggio stordisce la Roma, che fatica a ritrovare la fluidità mostrata in avvio. I padroni di casa non trovano spazi e, prima dell"intervallo, si fanno vivi davanti solo su palla inattiva: Benatia colpisce di testa sul corner da destra ma spedisce sul fondo.

La ripresa si apre con un"azione simile, ma nell"area della Roma: Rossi gira, De Sanctis vigila. La porta giallorossa rischia grosso al 49" sul cross basso di Pasqual, il pallone sfila davanti alla linea ma nessun viola è puntuale all"appuntamento. I giallorossi si scuotono al 56", quando si accende di nuovo Gervinho. Sprint dell"ivoriano e rasoterra che Neto respinge, poi Ljajic cicca il tap-in.

La partita si infiamma e le occasioni fioccano. Aquilani spreca tutto dopo una percussione di Cuadrado, Ljiajc spara su Neto dopo l"ennesimo show di Gervinho e Strootman timbra il palo da 10 metri. Neto rimedia al 65" sul destro ravvicinato di Maicon ma deve alzare bandiera bianca subito dopo. Gervinho, sempre lui, serve il millesimo assist del suo match: sul pallone piomba il neoentrato Destro che, all"esordio stagionale, imbuca per il 2-1. La

Fiorentina cerca di replicare immediatamente con la punizione di Pasqual, De Sanctis vola e toglie il pallone dall"incrocio. La Roma si copre, lasciando la fase offensiva nei piedi di Gervinho. I viola si riversano nella metà campo avversaria ma vanno vicini al pareggio solo al 91". Rossi non trova il tempo per calciare, Castan lo stoppa e salva la vittoria mentre l"Olimpico tira un sospiro di sollievo.






Lancio di fumogeni tra Romanisti e Fiorentini in Curva Nord
Fiorentini

Il commento: "Torna alla vittoria la Roma, contro una bella Fiorentina. Orario della partita anomalo (12.30) e stadio semi pieno (soprattutto di occasionali). Gran bella Roma che parte forte spinta dalla Curva Sud e trova il gol del vantaggio, salvo poi farsi raggiungere qualche minuto dopo. Nel secondo tempo arriva la zampata di Mattia Destro al rientro dopo 5 mesi di infortunio. Daje Mattì!"

martedì 3 dicembre 2013

Atalanta - AS Roma 1-1

ATALANTA-ROMA 1-1

ATALANTA: Consigli; Scaloni (74' Lucchini), Cazzola, Canini, Del Grosso (30' Bonaventura); Brienza (65' Kone), Cigarini, Carmona, Brivio; Moralez; Denis.
A disp.: Polito, Sportiello, Lucchini, Nica, Giorgi, Bonaventura, Migliaccio, Baselli, Gagliardini, Kone, Pugliese, Livaja, Marilungo. All. Colantuono

ROMA: De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Bradley, De Rossi (57' Ljajic), Strootman, Florenzi (88' Ricci), Gervinho, Marquinho (62' Pjanic).
A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Pjanic, Taddei, Ricci, Ljajic, Destro, Caprari, Di Mariano.  All. Garcia

Arbitro: Damato di Barletta. Assistenti: Bianchi e Grilli. IV uomo: Schenone. Assistenti di porta: Banti e Gervasoni.
Reti: 50' Brivio, 90' Strootman
Spettatori: 20.000 circa. (2.000 Romanisti)

MIGLIORI: Strootman, Dodò, Benatia

PEGGIORI: De Rossi, Florenzi, De Sanctis


La Roma prosegue la sua striscia di pareggi a Bergamo salendo a quota 4 di fila ma si consola con l'imbattibilità salvata proprio in extremis grazie a un gol al 90' di Strootman. La formazione di Garcia non ha brillato ma, se non altro, ha confermato di avere carattere. L'Atalanta a lungo ha cullato il sogno di diventare la prima squadra a battere in questa stagione la formazione capitolina ma si è arresa ad un finale arrembante dei rivali ai quali non ha saputo opporre soprattutto un'adeguata condizione atletica.

Per ridare brillantezza alla squadra, Garcia ha preferito tenere a riposo Pjanic e Ljajic, dando spazio ai "podisti" Bradley e Marquinho. Sul fronte opposto, viste le tante assenze, Colantuono ha stravolto l'Atalanta, cambiando per intero il reparto difensivo, con Cazzola inventato centrale e Scaloni inserito a destra. Inoltre ha inserito Brienza e Del Grosso a centrocampo per non perdere il duello sulle fasce.

La Roma ha tenuto, logicamente, il pallino del gioco ma ha faticato ad accelerare. La logica conseguenza è stata che solo con due conclusioni da fuori, di Marquinho e Strootman, ha spaventato Consigli. L'Atalanta non si è limitata a coprire gli spazi nella propria trequarti. Appena ha potuto è ripartita ma ha puntualmente sbattuto contro l'attenta retroguardia giallorossa. De Sanctis ha corso un solo brivido nel primo tempo: quando Benatia in scivolata, nel tentativo di opporsi a un tiro-cross in diagonale di Brienza ha colpito il palo alla sua destra.

Nella ripresa la Roma è tornata in campo intenzionata a cambiare passo ma a scombinargli i piani ha pensato De Sanctis con una papera clamorosa su un'innocua punizione di Brivio che, probabilmente, ha trovato lungo la traiettoria una zolla compiacente. L'Atalanta ha moltiplicato le forze, soprattutto nervose, ma non è bastato contro una formazione che, con gli ingressi di Pjanic e Ljajic ha decisamente innalzato il livello tecnico e d'inventiva.

La squadra giallorossa ha iniziato a chiudere nella propria trequarti gli avversari e dopo aver chiamato in causa Consigli con Strootman, Florenzi e Gervinho, ha meritatamente pareggiato, seppur all'ultimo minuto: Ljajic è andato via in serpentina in area sulla destra e ha centrato per Strootman che da due passi ha girato in rete. L'imbattibilità della Roma, dunque, è salva. Ma per restare in corsa per lo scudetto le servirà ritrovare ben altro passo.

Settore Ospiti Roma

La coreografia degli atalantini con un chiaro riferimento ai fatti di quest'estate




"Nel dopo partita gli ultrà nerazzurri hanno fatto esplodere una serie di bombe carta che hanno provocato la reazione dei romanisti: negli scontri con la forze dell'ordine feriti lievemente due steward dello stadio. 

Fino alle 17.50 era andato tutto bene allo stadio Comunale di Bergamo. Da quel momento un pomeriggio di sport si è trasformato in una serata ad alta tensione, con una serie di scontri tra ultrà e forze di polizia durati quasi un’ora, con un bilancio finale di due feriti lievi. E’ il triste –e prevedibile- epilogo di un’ Atalanta-Roma che ha messo sotto assedio per una domenica intera Bergamo, con 500 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri impegnati a presidiare la città.

Un piano che ha retto nel migliore dei modi fino a poco prima delle 18, quando una cinquantina di ultrà nerazzurri ha fatto esplodere una serie di bombe carta e di fuochi d’artificio in viale Giulio Cesare.
A quel punto il secondo blocco di tifosi romanisti –il primo fortunatamente era già partito con cinque pullman per la stazione- ha tentato di forzare il cordone di sicurezza delle forze dell’ardine. Si è arrivati così al pesante scontro, con lanci di bottiglie, aste di bandiere e petardi. Gli agenti hanno riposto con alcuni lacrimogeni per far indietreggiare i giallorossi. Il parapiglia ha coinvolto anche alcuni steward dello stadio che presidiavano i cancelli, con due feriti lievi.

Gli ultrà nerazzurri hanno poi aggirato lo stadio per comparire in via Marzabotto da dove sono fatte esplodere altre bombe carta. Anche qui, polizia e carabinieri sono riusciti a contenere l’offensiva."

Da BergamoNews