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martedì 3 dicembre 2013

Atalanta - AS Roma 1-1

ATALANTA-ROMA 1-1

ATALANTA: Consigli; Scaloni (74' Lucchini), Cazzola, Canini, Del Grosso (30' Bonaventura); Brienza (65' Kone), Cigarini, Carmona, Brivio; Moralez; Denis.
A disp.: Polito, Sportiello, Lucchini, Nica, Giorgi, Bonaventura, Migliaccio, Baselli, Gagliardini, Kone, Pugliese, Livaja, Marilungo. All. Colantuono

ROMA: De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Bradley, De Rossi (57' Ljajic), Strootman, Florenzi (88' Ricci), Gervinho, Marquinho (62' Pjanic).
A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Pjanic, Taddei, Ricci, Ljajic, Destro, Caprari, Di Mariano.  All. Garcia

Arbitro: Damato di Barletta. Assistenti: Bianchi e Grilli. IV uomo: Schenone. Assistenti di porta: Banti e Gervasoni.
Reti: 50' Brivio, 90' Strootman
Spettatori: 20.000 circa. (2.000 Romanisti)

MIGLIORI: Strootman, Dodò, Benatia

PEGGIORI: De Rossi, Florenzi, De Sanctis


La Roma prosegue la sua striscia di pareggi a Bergamo salendo a quota 4 di fila ma si consola con l'imbattibilità salvata proprio in extremis grazie a un gol al 90' di Strootman. La formazione di Garcia non ha brillato ma, se non altro, ha confermato di avere carattere. L'Atalanta a lungo ha cullato il sogno di diventare la prima squadra a battere in questa stagione la formazione capitolina ma si è arresa ad un finale arrembante dei rivali ai quali non ha saputo opporre soprattutto un'adeguata condizione atletica.

Per ridare brillantezza alla squadra, Garcia ha preferito tenere a riposo Pjanic e Ljajic, dando spazio ai "podisti" Bradley e Marquinho. Sul fronte opposto, viste le tante assenze, Colantuono ha stravolto l'Atalanta, cambiando per intero il reparto difensivo, con Cazzola inventato centrale e Scaloni inserito a destra. Inoltre ha inserito Brienza e Del Grosso a centrocampo per non perdere il duello sulle fasce.

La Roma ha tenuto, logicamente, il pallino del gioco ma ha faticato ad accelerare. La logica conseguenza è stata che solo con due conclusioni da fuori, di Marquinho e Strootman, ha spaventato Consigli. L'Atalanta non si è limitata a coprire gli spazi nella propria trequarti. Appena ha potuto è ripartita ma ha puntualmente sbattuto contro l'attenta retroguardia giallorossa. De Sanctis ha corso un solo brivido nel primo tempo: quando Benatia in scivolata, nel tentativo di opporsi a un tiro-cross in diagonale di Brienza ha colpito il palo alla sua destra.

Nella ripresa la Roma è tornata in campo intenzionata a cambiare passo ma a scombinargli i piani ha pensato De Sanctis con una papera clamorosa su un'innocua punizione di Brivio che, probabilmente, ha trovato lungo la traiettoria una zolla compiacente. L'Atalanta ha moltiplicato le forze, soprattutto nervose, ma non è bastato contro una formazione che, con gli ingressi di Pjanic e Ljajic ha decisamente innalzato il livello tecnico e d'inventiva.

La squadra giallorossa ha iniziato a chiudere nella propria trequarti gli avversari e dopo aver chiamato in causa Consigli con Strootman, Florenzi e Gervinho, ha meritatamente pareggiato, seppur all'ultimo minuto: Ljajic è andato via in serpentina in area sulla destra e ha centrato per Strootman che da due passi ha girato in rete. L'imbattibilità della Roma, dunque, è salva. Ma per restare in corsa per lo scudetto le servirà ritrovare ben altro passo.

Settore Ospiti Roma

La coreografia degli atalantini con un chiaro riferimento ai fatti di quest'estate




"Nel dopo partita gli ultrà nerazzurri hanno fatto esplodere una serie di bombe carta che hanno provocato la reazione dei romanisti: negli scontri con la forze dell'ordine feriti lievemente due steward dello stadio. 

Fino alle 17.50 era andato tutto bene allo stadio Comunale di Bergamo. Da quel momento un pomeriggio di sport si è trasformato in una serata ad alta tensione, con una serie di scontri tra ultrà e forze di polizia durati quasi un’ora, con un bilancio finale di due feriti lievi. E’ il triste –e prevedibile- epilogo di un’ Atalanta-Roma che ha messo sotto assedio per una domenica intera Bergamo, con 500 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri impegnati a presidiare la città.

Un piano che ha retto nel migliore dei modi fino a poco prima delle 18, quando una cinquantina di ultrà nerazzurri ha fatto esplodere una serie di bombe carta e di fuochi d’artificio in viale Giulio Cesare.
A quel punto il secondo blocco di tifosi romanisti –il primo fortunatamente era già partito con cinque pullman per la stazione- ha tentato di forzare il cordone di sicurezza delle forze dell’ardine. Si è arrivati così al pesante scontro, con lanci di bottiglie, aste di bandiere e petardi. Gli agenti hanno riposto con alcuni lacrimogeni per far indietreggiare i giallorossi. Il parapiglia ha coinvolto anche alcuni steward dello stadio che presidiavano i cancelli, con due feriti lievi.

Gli ultrà nerazzurri hanno poi aggirato lo stadio per comparire in via Marzabotto da dove sono fatte esplodere altre bombe carta. Anche qui, polizia e carabinieri sono riusciti a contenere l’offensiva."

Da BergamoNews

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