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mercoledì 14 maggio 2014

Genoa - AS Roma 1-0

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GENOA-ROMA 1-0

Genoa (3-4-3): Perin, De Maio, Burdisso,Portanova, Marchese, Calaió (74′ Konate), Vrsaljko, Centurion (89′ Motta), Sturaro, Cabral, Sculli (69′ Fetfatzidis). A disp.: Bizzarri, Blaze, Donnarumma, Marchese, Di Santanonio, Hromada, Todisco, Tagliavacche, Lucarini. All.: Gasperini

Roma (4-3-3): Skorupski; Jedvaj, Benatia, Castan, Bastos; Ricci (59′ Mazzitelli), Nainggolan, Taddei; Florenzi, Destro (77′ Dodò), Ljajic (73′ Totti). A disp.: Lobont, Adamo, Balasa, Battaglia, Boldor, Ferri, Marin, Proietti Gaffi, Florenzi, Dodò.
All.: Garcia

Arbitro: Irrati
Marcatori: 84′ Fetfatzidis
Ammoniti: Jedvaj
Spettatori: 19.223 (TRASFERTA VIETATA IN SEGUITO AI FATTI DI COPPA ITALIA)

MIGLIORI: Skorupski, Ljajic, Benatia

PEGGIORI: Jedvaj, Florenzi, Mazzitelli


Una Roma inedita con i giovani Jedvaj e Ricci titolari dal primo minuto, perde la terza partita di fila (e la quinta in stagione) a Genoa contro una squadra che più nulla aveva da dire dal campionato. A Marassi finisce 1-0 per gli uomini di Gasperini grazie al gol all'83' realizzato da Fetfatzidis. La partita è da fine stagione con le due squadre pronte a fronteggiarsi senza paura. A guadagnarne è il divertimento che, soprattutto nel primo tempo, non manca. Garcia rinuncia a Totti e lancia in avanti Destro e Ljajic assieme all'esordiente Ricci. A centrocampo spazio a Nainggolan, Taddei (all'ultima partita con la maglia della Roma?) e Florenzi. Retroguardia con il giovane Jevdaj sulla destra assieme a Benatia, Castan e Bastos. In porta confermato il giovane Skorupski. Il primo brivido del match lo regala Nainggolan con un tiro dalla distanza fuori da poco. La risposta del Genoa è in un colpo di testa di Marchese ben deviato da Skorupski (più che positiva la sua prestazione). Nella Roma si mette in evidenza Ljajic, attivo e sempre nel vivo della manovra. Proprio da una punizione dell'attaccante giallorosso arriva un colpo di testa di Destro che Perin respinge da campione. Il numero uno del Genoa si ripete anche su Taddei. Nella ripresa i ritmi si abbassano e Garcia fa esordire l'altro giovane Mazzitelli. Totti in campo nell'ultimo quarto d'ora. La svolta della gara arriva all'83' quando Nainggolan serve male un pallone che lancia in contropiede Fetfatzidis, bravo a superare con un tocco sotto Skorupski in uscita. E' il gol che decide la sfida e che fa chiudere i giallorossi con 85 punti in classifica, diciassette in meno della Juventus Campione d'Italia. Il distacco non inganni: anche la cavalcata degli uomini di Garcia è stata comunque da record.




CLASSIFICA FINALE SERIE A 2013-2014

VERDETTI

JUVENTUS - CAMPIONE D'ITALIA
ROMA - GIRONI CHAMPIONS LEAGUE
NAPOLI - PRELIMINARI CHAMPIONS LEAGUE
FIORENTINA - GIRONI EUROPA LEAGUE
INTER - GIRONI EUROPA LEAGUE
PARMA/TORINO - PRELIMINARI EUROPA LEAGUE
CATANIA/BOLOGNA/LIVORNO - SERIE B


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AS Roma - Juventus 0-1

ROMA-JUVENTUS 0-1

ROMA (4-3-3): Skorupski; Torosidis, Benatia (26' st Toloi), Castan, Bastos; Pjanic, De Rossi (9' st Taddei), Nainggolan; Gervinho, Totti, Destro (34' st Florenzi).  A disp.: De Sanctis, Lobont, Maicon, Dodò, Ljajic. All.: Rudi Garcia

JUVENTUS (3-5-2): Storari; Barzagli (29' st Caceres), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Padoin (38' st Marchisio), Asamoah; Tevez, Llorente (29' st Osvaldo). A disp.: Buffon, Rubinho, Isla, Pepe, Ogbonna, Peluso, Quagliarella, Giovinco. All.: Conte

Arbitro: Russo
Ammoniti: Chiellini, Destro, Pjanic, Totti, Torosidis
Reti: 49' st Osvaldo
Spettatori: 54.000 (1.000 juventini)

MIGLIORI: Nainggolan, Skorupski, Benatia

PEGGIORI: Gervinho, Destro, Bastos


Un gol del fischiatissimo ex Osvaldo fa entrare la Juventus nella leggenda. I bianconeri battono anche la Roma all'Olimpico /(primo ko interno per gli uomini di Garcia) e l'1-0 arrivato al 94' permette a Conte di centrare i 99 punti, record assoluto in un campionato italiano. E' stata una grande sfida, quella fra le due protagoniste assolute di questo torneo. Roma e Juventus si divertono e danno vita ad un incontro di grande spessore, nonostante il risultato sia ininfluente per l'esito dello scudetto, già assegnato agli uomini di Conte. In campo si vedono volti nuovi, come quello di Skorupski, vice di De Sanctis protagonista di una prestazione più che convincente. Nella retroguardia giallorossa c'è Bastos titolare con il rientrante Destro in avanti al fianco di Totti e Gervinho. Conte dà spazio a Padoin e Storari con Tevez-Llorente come coppia d'attacco. 

Il primo brivido lo regala Tevez 15' con una grande azione personale in area giallorossa. L'attaccante argentino tarda troppo la conclusione e Benatia riesce a recuperare. La sfida è vivace fin dai primi istati. Gervinho, motorino perpetuo e perenne spina nel fianco della retroguardia bianconera inanella assist a profusione per i compagni ma prima Naniggolan e poi Torosidis non riescono a colpire. Il greco al 17' segna ma l'arbitro Russo annulla per fuorigioco per un evidente colpo di braccio. Totti e Chiellini regalano un confronti sempre ai limiti del cartellino, scambiandosi colpi non proprio amichevoli. Al 22' è il capitano giallorosso ad esaltare i riflessi di Storari con una bomba scagliata dal limite. La Juve si vede con Llorente di testa e Pogba che al 45' colpisce in pieno un palo. Nella ripresa i ritmi calano ma la ROma continua a spingere alla ricerca del gol del vantaggio. Al 49' Torosidis entra di prepotenza in area juventina e scarica una botta che Storari devia con prontezza di riflessi. La Juve si vede solo con Lichtsteiner che sfiora il vantaggio a metà ripresa. A dieci minuti dalla fine è ancora Storari ad opporsi ad una doppia conclusione di Nainggolan e Florenzi. Conte mette in campo Caceres, Marchisio e Osvaldo e proprio quest'ultimo risulterà decisivo al 94' con un destro preciso sotto l'incrocio su assist di Lichtsteiner (con Tevez in posizione dubbia di fuorigioco).










TIFO ROMA (da www.asromaultras.org)
Dopo i fatti della finale di Coppa Italia, la Curva Sud rimane in silenzio senza striscioni e bandiere sia per i primi 30' del primo tempo che per gli stessi minuti del secondo: non sono state fatte entrare le aste delle bandiere. Dopo di che, cori contro le forze dell'ordine e contro i napoletani, con conseguenti battibecchi con i distinti sud. Non ci sono striscioni "celebrativi" di quanto avvenuto ma solo un "Forza Daniele" in Sud e un "Daje Daniè" in Nord. Stadio abbastanza pieno.

Catania - AS Roma 4-1

CATANIA-ROMA 4-1

CATANIA (4-3-3): Frison; Peruzzi, Gyomber, Rolin, Monzon; Plasil (65' Leto), Castro (82' Biraghi), Rinaudo (87' Lodi); Barrientos, Bergessio, Leto. All.: Pellegrino

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Romagnoli, Castan (57' Benatia), Dodò; Taddei (37' Gervinho), De Rossi, Pjanic; Florenzi, Totti, Ljajic (57' Bastos). All.: Garcia

Arbitro: Banti di Livorno (Crispo-Schenone/Posado);
add1 Irrati, add2 Candussio

Marcatori: 26′ Izco, 34′ Izco, 37′ Totti, 56′ Bergessio, 79' Barrientos
Ammoniti: Rinaudo, Gervinho, Totti, Pjanic
Spettatori: 19.028 (60 Romanisti)

MIGLIORI: Totti

PEGGIORI: De Sanctis, Castan, Taddei


La Juve ha vinto il suo scudetto numero 30. La certezza matematica arriva grazie alla pesante sconfitta della Roma a Catania (4-1) che rende inutili le ultime tre partite della Juve. I bianconeri, dall'alto dei loro 93 punti, sono irraggiungibili dai giallorossi a quota 85. La partita di domani allo Stadium contro l'Atalanta diventa così un'occasione di festa, una passerella per i protagonisti di un campionato da record. 

Ieri in conferenza stampa Garcia aveva alzato bandiera bianca facendo i complimenti ai bianconeri, oggi in campo i giallorossi hanno giocato senza mordente, con la testa ormai in vacanza, o al massimo alla partita della prossima settimana proprio con la Juve fresca di titolo. I padroni di casa, invece, con questo successo inaspettato ricominciano a credere al sogno salvezza. Catania in vantaggio al 26' con una bellissima azione di contropiede conclusa da una conclusione di Izco che prende in controtempo De Sanctis. La Roma è molle e gli etnei raddoppiano ancora con Izco, ancora in contropiede. Poco dopo, però, arriva un lampo giallorosso: sponda di Florenzi (in fuorigioco) per Totti che a tu per tu con il portiere non sbaglia. È un fuoco di paglia. Nella ripresa Bergessio e Barrientos rendono pesante il risultato e danno il via alla festa della Juve.



venerdì 2 maggio 2014

Ospiti - Brescia

2003/04

800

2004/05

800

2009/10

50 - TESSERA DEL TIFOSO

Ospiti - Bari

2009/10

12.000!

2010/11

800

Ospiti - Bologna

2003/04

150

2004/05

300

2008/09

TRASFERTA VIETATA

2009/10

200

2010/11

60 - TESSERA DEL TIFOSO

2011/12

200 - TESSERA DEL TIFOSO

2012/13

150 - TESSERA DEL TIFOSO

2013/14

100 - AWAY CARD

Ospiti - Atalanta

2004/05
500
2006/07
1.500
2007/08

TRASFERTA VIETATA

2008/09

TRASFERTA VIETATA

2009/10

TRASFERTA VIETATA

2011/12

50 - TESSERA DEL TIFOSO

2012/13

54 - TESSERA DEL TIFOSO

2013/14

17 - TESSERA DEL TIFOSO

AMARCORD - 1991/92

Finale Coppa Italia '91 - Andata
Finale Coppa Italia '91 - Ritorno
Roma-Inter 91/92
Roma-Lazio 91/92
Roma-Milan 91/92
Roma-Juventus 91/92
Roma-Parma 91/92