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mercoledì 3 luglio 2013

Considerazioni: nuovo stadio AS Roma

La data dell'inizio dei lavori per il nuovo stadio della Roma si avvicina (potrebbe essere estate 2014) e iniziano a circolare le ipotesi su come potrebbe essere il nuovo stadio.

Dalle ultime parole di Pallotta si capisce che lo stadio sarà iper-tecnologico, con scanner, sensori e altre  cazzate varie che alla fine non interessano a nessuno. O per lo meno non interessano a quella fetta di tifosi che OGGI va allo stadio, poi potrebbe attirarne dei nuovi, non so.

Recentemente, la società AS Roma ha mandato via e-mail un questionario a dei tifosi selezionati a random tra gli iscritti al sito ufficiale. Io non essendo stato selezionato non ho potuto consultare il sondaggio, perciò vi  metto le considerazioni di questo tifoso che invece il questionario l'ha letto:

"Caro Lorenzo,  
ho come l'impressione che accanto alla sacrosanta battaglia sullo stemma che con il tuo aiuto e quello di MyRoma stiamo portando avanti ne dovremo iniziare il prima possibile un'altra, se possibile ancora più importante, che è quella sul nuovo stadio (lo stemma, a forza di raccolte di firme e boicottaggi, prima o poi lo cambieranno, già ci siamo riusciti una volta. Lo stadio, una volta costruito, non si cambia più!).
Ebbene, ieri ho ricevuto questa email firmata Zanzi e credo che come me la abbiano ricevuta numerosi tifosi della Roma. Beh, dire che è inquietante è riduttivo, dal momento che essa contiene un sondaggio ridicolo confezionato solo per poter dire in futuro di aver consultato i tifosi prima della costruzione dello stadio. In realtà si parla solo di suite vip, seggiolini imbottiti, parcheggi vip, posti confortevoli con più spazio per le gambe, ordinazione di cibi e bevande, e quant'altro.
Ovviamente nessun accenno, neanche lontanamente, a ipotesi di "standing area" come richiesto da MyRoma o ad altre proposte simili volte a preservare l'ambiente del settore più caldo del tifo, che loro si sa vorrebbero trasformare in una SALA APERITIVO al pari del resto dello stadio.
Ora, sono d'accordo che ciò era ampiamente previsto e prevedibile, dal momento che le esigenze del tifo old style mal si conciliano con le moderne logiche di marketing sportivo, però non per questo noi dobbiamo rinunciare a combattere quella che sembra una battaglia persa in partenza. Per esigere rispetto della nostra storia e chiedere fino all'ultimo giorno disponibile che le nostre richieste vengano ascoltate e messe in atto.
Ovviamente, ciò sarà possibile solo se ci sarà una forte mobilitazione popolare, e tu insieme a MyRoma siete gli unici mezzi che noi abbiamo per far sentire la nostra voce. Quindi vi prego di comprendere che, seppur il progetto sembri ancora in alto mare, questi già cominciano con sondaggi farsa e pertanto è arrivato il momento di iniziare questa battaglia affinché almeno un settore del nuovo stadio della Roma non venga uniformato alle esigenze del calcio business e rimanga un posto dove fare il tifo genuinamente e come ce piace a noi.
Tanto premesso, incollo qui di seguito il testo che ho inserito nell'unico spazio disponibile per esprimere una propria opinione scritta all'interno del predetto sondaggio farsa. Esso, in risposta alla domanda "qual è la tua opinione sulla costruzione di un nuovo stadio?", contiene tre condizioni che io personalmente ritengo imprescindibili nella costruzione della nuova Curva Sud. Avrei molto piacere se queste potessero essere il punto di partenza di una riflessione condivisa fra tutti i tifosi che quel settore dovranno occuparlo, in modo da stimolare un dibattito che possa modificare o integrare le mie richieste.

"Pur rimanendo legato allo Stadio Olimpico che è la nostra storica casa, sono tendenzialmente favorevole alla costruzione di un nuovo stadio senza pista di atletica, ma allo stesso tempo ho una paura fottuta che tale evenienza porti con sé una serie di aspetti enormemente negativi: primo fra tutti la cancellazione della storia e delle tradizioni del settore dello stadio che questa società l'ha fatta grande, ossia la Curva Sud. Mi spiego meglio, fornendo alcune condizioni che noi esigiamo siano rispettate:
- la curva sud dovrà chiamarsi curva sud, e basta, non vi inventate stronzate tipo nomi di sponsor e cose simili (se volete intitolare lo stadio ad uno sponsor a malincuore lo capisco che è un'esigenza imprenditoriale, ma non vi azzardate a mettere un nome diverso al settore popolare destinato ai tifosi più caldi. CURVA SUD, punto e basta);
- apprezziamo le idee architettoniche più ambiziose ed evocative (come ad esempio la ventilata ipotesi di stadio che richiami esternamente la forma del Colosseo) ma questo non deve assolutamente interferire con l'unica condizione che noi poniamo dal punto di vista architettonico: la Curva Sud deve conservare l'imponenza e la compattezza che possiede allo Stadio Olimpico, perciò deve contenere numericamente almeno 15-20 mila persone e non deve avere divisioni interne come anelli, barriere, scale di emergenza del cazzo, ecc. (per intenderci, sul modello della curva del Borussia Dortmund, deve essere un muro umano dietro la porta che incuta timore e rispetto all'avversario, non basta infatti la vicinanza al campo se non c'è contemporaneamente l'imponenza e la compattezza del settore);
- proprio in virtù di quanto appena detto, fareste cosa molto gradita e apprezzata dai ragazzi della Curva Sud se prendeste in considerazione l'idea già formulata dall'Associazione "MyRoma" di fare della Curva Sud una cosiddetta "standing area" (ossia, niente seggiolini e vie di fuga/scale-del-cazzo molto strette per non rovinare l'effetto scenografico del muro umano) sulla falsariga di quanto avviene in altri paesi come appunto la Germania (la curva del Borussia Dortmund ne è un esempio). Se lo fanno in Germania, che non è il Burundi ma un paese civile, significa che quello della standing area è un progetto tutt'altro che irrealizzabile! E siccome sarà questo un settore dello stadio che dovremo utilizzare noi, non vedo perché esso non debba essere realizzato tenendo conto delle esigenze e delle richieste di coloro che ne usufruiranno (oltre all'aspetto scenografico di cui sopra l'assenza di seggiolini renderebbe più agevole la fruizione della partita per noi che viviamo il tifo in maniera più calda e passionale e guardiamo la Roma rigorosamente in piedi, scongiurando ad esempio impedimenti e rischi di infortuni in occasione delle esultanze per i gol, che sono forse il momento più intenso e sacro della nostra esperienza allo stadio, e che in questi ultimi anni ci sono state rovinate a causa della presenza di quei maledetti e pericolosi seggiolini).
Detto questo, prendiamo atto positivamente della esistenza di questo questionario e lo consideriamo un punto di partenza per sviluppare un dialogo costruttivo per il futuro della nostra Roma. Tutto sta adesso nel verificare se questa è stata solo una messa in scena per poter dire in futuro di aver consultato anche i tifosi o se le nostre legittime richieste saranno veramente ascoltate e messe in pratica. 
Perché, ricordatevi sempre, noi tifosi della Curva Sud così come la maggior parte dei tifosi della Roma, non siamo ottusamente contrari a qualsivoglia cambiamento, ma esigiamo il rispetto assoluto della nostra storia e delle nostre tradizioni. E vi assicuro che le giuste istanze di rinnovamento, di cui la nuova proprietà americana si è fatta interprete, che il progresso della società impone in qualsiasi settore, calcio compreso, possono tranquillamente conciliarsi con la ferma volontà di preservare i valori fondanti del tifo romanista e le esigenze della parte più calda dello stesso, senza la quale non avrebbe neanche più senso andare allo stadio la domenica.
Purtroppo, se il buongiorno si vede dal mattino, la strada che voi avete intrapreso non è quella di coniugare cambiamento e rispetto delle tradizioni, e mi riferisco alla patetica vicenda del marchio rinnovato unilateralmente, senza ascoltare il punto di vista della gente, come dite di voler fare ad esempio attraverso questo sondaggio.
Ma discuteremo dello stemma, ve lo assicuriamo, in separata sede. Tornando allo stadio, voglio soltanto enfatizzare un'ultima volta l'importanza del momento della costruzione del nuovo impianto, che è un punto di svolta epocale nella storia di un club, un punto dal quale non è possibile tornare indietro. Credo quindi sia non solo legittimo, ma proprio doveroso realizzare una struttura che, prima di tutte le dinamiche economiche e di marketing, tenga conto delle esigenze di quella parte di tifosi più fedele che dovrà usufruirne maggiormente nel corso degli anni e che troppo spesso viene denigrata e posta ai margini di tutte le discussioni riguardanti il calcio moderno.
PER CONCLUDERE, NOI SIAMO LA ROMA, LO ERAVAMO PRIMA CHE ARRIVASTE VOI E LO SAREMO QUANDO VE NE ANDRETE. ESIGIAMO PERTANTO RISPETTO E CHIEDIAMO FERMAMENTE CHE LE NOSTRE RICHIESTE VENGANO IMPLEMENTATE IN FASE DI PROGETTAZIONE DELLO STADIO.
Grazie."

TRATTO DA www.asromaultras.org 

A quanto pare dal sondaggio quindi per gli americani non c'è nessuna intenzione di creare un settore economico (che corrisponderebbe alla nuova Curva Sud) che non abbia nessun tipo di comfort, che non abbia i seggiolini e che sia compatto.

Anche se, da quando è arrivata la nuova società, non ho visto un isolamento della parte calda della tifoseria, anzi, ho visto un paio di iniziative veramente buone, fatte per agevolarci (come il Voucher o la Away Card), quindi non perdo del tutto le speranze che il nuovo stadio sia all'altezza di questa grande tifoseria!

SEMPRE FORZA ROMA!

CURVA SUD!!!

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