Visualizzazioni totali

mercoledì 31 luglio 2013

Morgan De Sanctis

Morgan De Sanctis 2012.jpgProdotto del vivaio del Pescara, rimase nel capoluogo adriatico per 3 stagioni dal 1994 al 1997. Ebbe un esordio fortunoso in Serie B, quando da terzo portiere del Pescara (giocava nella Primavera) fu costretto a debuttare per l'infortunio di entrambi i portieri della prima squadra e sul campo neutro di Francavilla al Mare parò un rigore a Christian Vieri, che a quel tempo militava nel Venezia.

Nel 1997, a 20 anni, viene acquistato dalla Juventus per 1,5 miliardi di lire. Nella prima stagione non viene mai impiegato, chiuso da Peruzzi e Rampulla, mentre la squadra vince lo scudetto e arriva in finale di Champions League. Nel campionato seguente, il 6 dicembre 1998 debutta con la maglia bianconera ed in Serie A nella partita Juventus-Lazio (0-1). Scende poi in campo altre 3 volte, 2 in campionato ed una in Coppa Italia. Nei due anni alla Juventus ha pertanto giocato 4 gare subendo 2 reti.

Nel 1999 passò all'Udinese, collezionando 8 presenze il primo anno e 3 nel campionato successivo. Nell'estate del 2000 vinse la Coppa Intertoto. Nel 2001-02 giocò da titolare le ultime 10 partite stagionali, e a partire dal 2002, a 25 anni, si conquistò il ruolo di portiere titolare della squadra, subentrando a Luigi Turci. Con l'Udinese ha giocato 194 partite di Serie A in 8 stagioni, oltre ad alcuni numerosi incontri di Coppa UEFA e di Champions League.

Nel luglio 2007 chiese d'ufficio la rescissione del contratto alla FIFA, avvalendosi della norma secondo cui un calciatore che ha superato i 29 anni può richiedere l'interruzione del contratto con una squadra pagando un indennizzo basso. Firmò poi con il Siviglia, dove è stato il portiere di riserva.
Il 31 luglio 2008 va in prestito al club turco del Galatasaray. Il 17 agosto vince la Supercoppa di Turchia battendo 2-1 il Kayserispor, anche se non gioca la partita. Nel resto del campionato è invece titolare.

Rientrato al Siviglia al termine del prestito, il 24 luglio 2009, a 32 anni, viene acquistato a titolo definitivo dal Napoli con cui firma un contratto quadriennale. Esordisce in maglia azzurra il 16 agosto 2009 nel match di Coppa Italia contro la Salernitana, terminato 3-0 per i partenopei. Lungo la stagione, dopo qualche piccola incertezza iniziale, si conferma un portiere molto affidabile, parando anche 3 rigori e mantenendo la porta inviolata per 588 minuti in 6 partite, perdendo l'imbattibilità per mano di Antonio Di Natale in Udinese-Napoli (3-1 per i padroni di casa). Grazie anche al grande fair play dimostrato nel corso del campionato, vince il "Pallone d'Argento". Nella stagione successiva si conferma titolare affidabile, ottenendo anche il primato assoluto di imbattibilità casalinga della storia partenopea: fissato a 799 minuti, supera il precedente record di Luciano Castellini (763 minuti) che resisteva dal torneo 1981-1982. L'imbattibilità casalinga del portiere azzurro viene interrotta il 20 marzo 2011 per mano di Acquafresca che realizza al 56' la rete del momentaneo 1-1 di Napoli-Cagliari, partita terminata col risultato di 2-1 per i padroni di casa.

Al termine del campionato 2010-2011, conclusosi con la qualificazione del Napoli in Champions League, fa registrare un altro record: è l'unico calciatore della Serie A ad essere stato sempre presente in campo sia nella stagione appena conclusa che in quella precedente, disputando nella fattispecie 76 partite consecutive da titolare senza mai essere sostituito.

Il 7 giugno 2011 vince il Trofeo Rocky Marciano, il titolo di miglior sportivo abruzzese dell'anno.
In Champions League contribuisce alla qualificazione per gli ottavi di finale del Napoli. In Napoli-Bayern Monaco del 18 ottobre 2011, finita 1-1, para un rigore a Gómez.

Ceduto alla Roma, il 26 luglio 2013 acquista una pagina sul Corriere dello Sport per salutare i tifosi napoletani e testimoniare il suo legame con Napoli.

Nessun commento:

Posta un commento